Chiesa matrice della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo
La chiesa, costruita nel 1803 su progetto di Carlo Lopez y Royo, ex benedettino, sorge sulle fondamenta di una chiesa cinquecentesca demolita perché insufficiente ad accogliere la comunità taurisanese in continua crescita demografica.

Scheda di dettaglio
La chiesa, di stile prevalentemente tardo barocco e neoclassico, con elementi dorici (capitelli corinzi), è ad una sola navata con pianta a croce latina.
E' grandiosa, protesa verso l'alto dove, sulle volte a crociera, le linee di tutta la struttura s'intersecano e si esaltano nella chiara luminosità di tutto l'ambiente. La facciata, compresa tra due snelle torri, si sviluppa in linee simmetriche e decisamente semplici. Sull'architrave della porta principale è scolpito lo stemma del paese: un toro sfrenato che saltella tra i colli. La cupola, elegante nella sua grandiosità, è realizzata con mattonelle policrome smaltate, lavorate sul posto secondo una tecnica antica tipica del Salento. L'interno, interamente affrescato con festoni e arabeschi dalle tonalità molto intense, è un misto di elementi neoclassici e tardo barocchi.
Tele importanti sono: l'Immacolata del pittore De Baccaro (1668), la Madonna del Rosario (1684), la Madonna della Strada o delle Grazie del pittore O. Sammali (1698), S. Oronzo (XVII sec.), S. Maria de Finibus terrae (XVII sec.), la Lapidazione di S. Stefano (prima metà del XVIII), Madonna del Carmine (XVIII sec.), Morte di S. Giuseppe (XVIII sec.), la Pietà (1812), San Vito (XIX sec.), Sacra famiglia (XIX sec.). Cospicuo è anche il patrimonio statuario che annovera: la Madonna del Rosario, lignea, del '600, la Madonna della Strada (1868) anch'essa lignea, di Scuola Veneziana, S. Vito, S. Lucia, S. Luigi, Sacro Cuore di Gesù, S. Antonio da Padova, Sacra Famiglia, ecc. L'organo "da muro" a tre campate fu realizzato nel 1930, come attesta l'iscrizione.